Assicurazione auto, quali sono le opzioni in Italia nel 2022
Il mondo delle assicurazioni è sicuramente in continua evoluzione, e diventa per questo necessario starvi dietro in modo tale da non perdere una nuova opportunità per avere servizi nuovi e a prezzi più vantaggiosi. Per questo motivo è necessario capire quali siano i tipi di assicurazione auto presenti oggi in Italia e quali siano i migliori per le proprie necessità.
L’assicurazione auto classica, cos’è e come funziona
L’assicurazione auto standard, ovvero la cosiddetta polizza RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli), è un’assicurazione obbligatoria che bisogna sottoscrivere per coprire un veicolo. Questa lo riguarda anche in situazione di sosta o senza guidatore, saldando i danni causati a terzi ad esso, liquidando i danni materiali o fisici causati dall’auto in caso di sinistro.
Il contratto prevede che il contraente paghi un premio periodicamente affinché l’impresa assicurativa si impegni a versare al danneggiato un risarcimento entro un massimale, ovvero una cifra massima.
A questo tipo di contratto possono essere associate varie opzioni e clausole accessorie all’assicurazione, che vedremo nelle prossime sezioni.
Assicurazione bonus/malus, la più classica
Forse la più conosciuta ed apprezzata, si tratta di un’assicurazione che va a premiare il comportamento su strada del conducente. Minore è il numero di incidenti che si hanno, infatti, maggiore diventa la convenienza per chi la stipula. In poche parole, a fine anno chi stipula il contratto assicurativo viene premiato o “punito” attraverso un sistema di riduzione (bonus) o aumento (malus) del costo dell’assicurazione. Di anno in anno, se si continua ad avere una guida eccellente, si può arrivare a pagare la minore quantità di denaro possibile, sulla base di un sistema di classi dalla 18esima alla prima, la più conveniente. Quella di partenza è la 14.
Assicurazioni temporanee, cosa sono
Esistono delle assicurazioni che non durano per un tempo prolungato, ma sono su base temporale, come nel caso di quelle giornaliere. Queste sono adatte a coloro che utilizzano un veicolo solo per un dato lasso di tempo, e a cui non interessa assicurare l’auto per gli altri momenti perché magari non presente su strada.
L’assicurazione giornaliera viene pagata per un solo giorno, ad esempio, e le tariffe variano molto a seconda della compagnia. Esistono altri tipi di temporalità, che invece riguardano determinati periodi dell’anno, come nel caso dei mezzi che vengono utilizzati soltanto nel corso di alcune stagioni (ad esempio le cabriolet, preferibilmente da assicurare in primavera ed estate).
Assicurazioni auto a chilometraggio, cosa significa
Esistono poi dei contratti assicurativi che si pagano a seconda del numero di chilometri percorsi da una data macchina. Per questo motivo, la quota iniziale pagata dal contraente è minima, e viene poi saldata sulla base di un calcolo di proporzionalità sui chilometri percorsi nel corso dell’anno. Questi vengono calcolati attraverso un sistema di radiolocalizzazione, in modo tale da tutelare l’assicurazione da eventuali truffe.
Questo genere di contratto è adatto, ad esempio, a coloro che non fanno lunghi tragitti nel corso dell’anno.
La scatola nera, novità dell’assicurazione per le vetture
Fonte di ulteriori sconti, l’opzione scatola nera è molto apprezzata dai guidatori prudenti. Si tratta di un servizio che permette di installare un dispositivo di localizzazione satellitare che effettua non solo un monitoraggio dello stile di guida, ma diventa anche una tutela per la salute del conducente. In caso di sinistro, infatti, questa calcola i movimenti del mezzo ed è in grado di chiamare automaticamente un numero di emergenza per salvaguardare l’incolumità delle persone coinvolte.
L’assicurazione “totale” adatta ai neopatentati, cosa vuol dire kasko
Per chi, invece, ha uno stile di guida meno attento oppure è alle prime armi, come ad esempio i neopatentati, esiste un’assicurazione che copre ogni tipo di danno possibile sull’auto. Si chiama kasko, e copre contro i danni subiti o causati da terzi, senza considerare la responsabilità del conducente, e quelli causati dal conducente sulla propria auto. Il risarcimento danni in questi casi è totale, così da offrire la maggiore tutela possibile.