La congruità della manodopera in edilizia e l’importanza di una corretta gestione delle presenze
Le imprese operanti nel settore dell’edilizia devono, dal novembre del 2021, controllare un altro aspetto importante per non aver problemi con i pagamenti e con le pubbliche amministrazioni (Inps, Inail, Cassa Edile): la congruità della manodopera in edilizia.
Tale istituto è divenuto effettivamente operativo effettivamente da novembre 2021, nonostante già dl 2006 siano stati inseriti nell’ordinamento Italiano richiami alla messa in atto di tale strumento.
Da novembre 2021 quindi accanto al classico Documento unico di regolarità contributiva (DURC), che viene rilasciato dagli enti quando l’azienda è in regola con i versamenti verso l’INPS, l’INAIL e la CASSA EDILE, gli entri pubblici e privati possono richiedere anche il DURC CONGRUITA’ che oltra a verificare il versamento verso gli enti come il DURC classico, misura anche la congruità della manodopera in edilizia.
Solo il settore dell’edilizia è destinatario della congruità e del relativo DURC CONGRUITA’, questo perché il legislatore è consapevole che tale settore è uno tra i più ricchi di abusi legati all’abbattimento del costo della manodopera. Per contrastare quindi le aziende “truffaldine” si è giunti alla definizione di alcuni indici/percentuali minimi di manodopera da dichiarare per rendere congruo ogni lavoro.
Evidentemente i tempi a questo punto erano maturi, in quanto un accordo delle parti sociali (10 settembre 2020) e successivamente un decreto ministeriale (DM 25 giugno 2021 n. 143 pubblicato il 19 luglio 2021) hanno definitivamente dato corpo all’istituto.
Come spesso accade, per raggiungere un fine nobile, e cioè quello di tutelare le aziende sane e i loro lavoratori sotto molteplici aspetti come il contrasto al lavoro irregolare, il dumping contrattuale, la retribuzione lorda mensile del lavoratore e la salute i sicurezza sul luogo di lavoro, si aumentano gli adempimenti a carico dell’azienda appesantendo ulteriormente gli adempimenti e la burocrazia che ogni piccola e media azienda Italiana è chiamata a svolgere direttamente o per tramite degli studi professionali guidati dai consulenti del lavoro.
Come adempiere all’obbligo della congruità in edilizia in modo agile
Diventa a questo punto molto importante per un’azienda edile segnare le presenze degli operai edili sui vari cantieri attivi nel modo più corretto e celere possibile. Un modo per raggiungere tale scopo è gestire le presenze in cloud attraverso software di gestione presenze che consentano agilmente all’imprenditore di segnare le presenze degli operai su ogni cantiere in modo da poter facilmente raggiungere la congruità richiesta dalla legge.
Capitava spesso in passato che l’imprenditore non fosse molto attento a segnare dove e su quali cantieri i propri operai avessero lavorato nel mese perché in fondo la cosa importante era (per essere in regola con il DURC “classico”) era versare le somme dovute alla casse edile.
Ora che oltre a versare le somme per avere il DURC CONGRUITA’ è importante raggiungere la giusta manodopera su ogni cantiere la distribuzione delle presenze sugli stessi cantieri diventa fondamentale.
Il consulente del lavoro poi, informerà l’azienda, mese per mese, quanto manca all’azienda per raggiungere la congruità su ogni cantiere in modo tale l’azienda stessa possa regolarsi nelle successive fasi di lavoro.
I casi in cui può essere richiesto il DURC congruità
La verifica della congruità, come detto, si riferisce all’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto.
I lavori pubblici sono soggetti alla congruità della manodopera indipendentemente dal valore dell’opera mentre per quanto riguarda i lavori privati vi rientrano nel caso il valore complessivo dell’opera sia pari o superiore a € 70.000.
Sul valore dei lavori edili verranno poi applicati gli indici identificati da due accordi delle parti sociali del 10 settembre 2021 e del 24 giugno 2022. Gli indici in totale sono 33 e il loro valore dipenda dalla categoria di lavorazione che deve essere dichiarata dall’azienda nel momento in cui inserisce il cantiere sul CNCE EdilConnect ovvero il sistema online nazionale edile per la verifica della congruità della manodopera nei cantieri.
La corretta gestione delle presenze e delle relative buste paga insieme al corretto inserimento dei cantieri sul CNCE online può permettere quindi all’azienda di adempiere alla congruità della manodopera e non aver dunque problemi negli incassi dei pagamenti dei propri lavori sia pubblici che privati.