Traduzioni in coreano: una lingua giovane
Il coreano o lingua coreana è una lingua parlata da 82 milioni di persone in Corea del Nord e Corea del Sud. Ma non tutti sanno che il coreano non viene parlato solo nella penisola coreana e nelle vicine regioni: in Cina, nell’Asia centrale, negli USA, nelle isole nipponiche e addirittura in Brasile ed in Argentina si sono create comunità di coreani che continuano a parlare la loro lingua.
La classificazione della lingua coreana è ancora in piena discussione: c’è chi la include al gruppo delle lingue nipponiche, anche se si sostiene che si possa trattare di una lingua isolata. Per molto tempo è stata validata una possibile parentela con il giapponese, con cui il coreano condivide molti tratti in comune dal punto di vista strutturale e grammaticale (seppure non ci siano somiglianze lessicali). In più, la lingua coreana viene inclusa nella famiglia delle lingue uralo-altaiche. È legata con il turco, il mongolo, l’ungherese, il finlandese, il tibetano ed il mancese (un dialetto cinese) e inoltre include anche svariati vocaboli di origine cinese.
L’alfabeto coreano, chiamato Hangeul (che significa scrittura del popolo Han), è uno dei più giovani alfabeti del mondo: è stato infatti creato nel XV secolo nel corso del regno del re Sejong il Grande, e sostituì l’alfabeto ed i caratteri cinesi (chiamati Hanja). Questo perché l’alfabeto cinese usato dalla popolazione colta non era semplice da utilizzare da chi non era scolarizzato e questa nuova lingua fu adoperata per favorire l’alfabetizzazione.
A differenza delle nostre 16 consonanti e 5 vocali, l’alfabeto corano conta 14 consonanti e 10 vocali che combinati tra loro formano diverse sillabe. È un alfabeto facile da scrivere, a differenza del giapponese o del cinese, e si scrive da sinistra a destra e dall’alto in basso, come l’italiano. Perciò capire la lingua coreana è decisamente più semplice che studiare il cinese o il giapponese visto il numero ridotto di caratteri. Quello che può essere l’ostacolo principale è capire l’ordine delle parole e l’intonazione della lingua coreana.
Oggi la richiesta di traduzioni in lingua coreana è sempre più alta e molti traduttori si stanno specializzando in questa lingua. Gli ambiti in cui specializzarsi sono tanti:
- Nel settore commerciale: in Corea ci sono alcune delle più grandi aziende a livello mondiale come Samsung e LG Electronics nel settore dell’elettronica e dell’informatica o come Hyundai nel settore siderurgico. Le traduzioni in questo ambito e a questo livello devono essere accurate e professionali.
- Nel settore cinematografico: la Corea ha conquistato il cinema accaparrandosi Oscar e premi internazionali (proprio agli Oscar di quest’anno il premio più ambito è andato ad un film coreano). Per rendere questi film disponibili al grande pubblico viene fatto un grande lavoro di traduzione. Infatti, una traduzione letterale o approssimativa andrebbe a sminuire le grandi opere ammirate dai critici di tutto il mondo.
- Nel settore musicale: la musica K-pop ha invaso tutto il mondo e le nuove generazioni ne vanno pazze. A molti di questi ragazzi non basta solo ascoltare le canzoni di questi giovani gruppi coreani ma vogliono anche comprendere il significato dei loro testi: anche qui una traduzione troppo letterale del testo farebbe venir meno il significato, profondo o meno, dei versi.
La Corea in pochi anni ha guadagnato il palcoscenico mondiale e continua a farsi notare nono solo tramite automobili e nuove tecnologie ma riesce anche ad incantare le nuove generazioni con la sua cultura, tra moda musica e spettacolo. Anche per questo, sempre più traduttori scelgono di specializzarsi in questa nuova lingua.